il pensabile e l’impensabile appaiono come alternative ma sono come la gamba destra e quella sinistra, entrambe fondamentali per affrontare il cammino nella realtà.
posso sicuramente affrontare il cammino solo con il pensabile, ossia solo con una gamba, ma il mio procedere sarà precario e non mi porterà lontano.
potrò anche decidere di avvalermi di costruzioni / costrutti esterni, come delle stampelle, ma queste faranno si di attirare / attrarre l’attenzione su di loro, sulla procedura di svolgimento degli strumenti utilizzati, e non renderanno il cammino veramente camminabile
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il pensabile ha bisogno dell’impensabile, come del resto l’impensabile dipende dal pensabile: il loro è uno stato di mutua reciprocità
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dal momento che lo penso, l’impensabile diviene pensabile.